LUCCIO IN SALSA

LUCCIO IN SALSA

In passato le dolci acque dei laghi di Mantova e delle paludi del Mincio e del Po erano popolate da lucci, anguille, tinche, pesce gatto, trote, che venivano cucinati in molte maniere, in salsa, al forno, ai ferri, alla brace e soprattutto “fritto” come consigliano ancor oggi i pescatori di Rivalta sul Mincio, per i quali il pesce deve nuotare tre volte: nell’acqua, nell’olio e nel vino.

Per questa ricetta puliamo e squamiamo il luccio in acqua fredda e lo lessiamo in un court-bouillon con carote, sedano, cipolla ed alloro. Una volta cotto togliamo la pelle e lo delischiamo. Per la salsa usiamo olio di oliva, peperoni, capperi, acciughe cipolline, prezzemolo e aglio. Ricopriamo il luccio con questa gustosa salsa e lo lasciamo in infusione per 24 ore.

Consigli di preparazione: il luccio in salsa della Pasteria Cà del Pozzo è semplicemente da scongelare in frigorifero e da servire a temperatura ambiente con polenta abbrustolita ben calda oppure su fette di pane grigliato.